Negli ultimi anni, l’industria cosmetica ha iniziato a guardare al vertical farming come una soluzione innovativa per la produzione di ingredienti naturali, freschi e sostenibili. Questo metodo di coltivazione, sviluppato inizialmente per rispondere alle sfide dell’agricoltura tradizionale, sta ora trovando applicazioni anche nel mondo della bellezza, segnando un primo passo importante verso una produzione cosmetica più responsabile, che mette al centro la qualità degli ingredienti e la tutela dell’ambiente.
L’interesse delle aziende di settore
Le aziende del settore stanno riconoscendo il valore di ingredienti che provengono direttamente dalle “fattorie verticali”, come la Centella asiatica e il Tulsi, che sono raccolti e immediatamente lavorati per preservare intatte le loro proprietà. La freschezza e l’assenza di prodotti chimici non solo aumenta l’efficacia dei prodotti, ma risponde anche alla crescente domanda dei consumatori per una cosmesi più naturale e sostenibile.
Alcuni brand stanno già percorrendo questa strada, aprendo la via a una nuova era della cosmesi. Tra questi troviamo Ulé Beauty, che si approvvigiona di ingredienti freschi da una fattoria verticale vicino a Parigi, e Capsum, un altro marchio che sperimenta ingredienti ottenuti dal vertical farming. Queste aziende hanno compreso il potenziale del vertical farming non solo per migliorare la qualità dei prodotti, ma anche per fare della sostenibilità un pilastro della loro missione.
Nel cuore del vertical farming, ogni pianta è curata in un ambiente chiuso e protetto, dove non c’è spazio per pesticidi e prodotti chimici aggressivi. Il controllo dell’ambiente permette di monitorare temperatura, umidità e illuminazione, creando le condizioni ideali per coltivazioni di altissima qualità. Questo tipo di agricoltura richiede molto meno spazio rispetto alle coltivazioni tradizionali e consuma fino al 95% in meno di acqua.
Inoltre, il vantaggio che la vertical farm sia strutturata in un container, porta la produzione vicino al punto di processamento dei vegetali: il prodotto della fattoria verticale può essere quindi trasformato e generare l’estratto necessario al cosmetico direttamente dove questo sarà prodotto.
In un mondo che richiede nuove risposte, il vertical farming rappresenta una visione di futuro in cui la produzione industriale può convivere con il rispetto per l’ambiente, offrendo prospettive inedite per un'industria che guarda sempre più oltre il prodotto.
Greatit trasforma container marittimi (40 o 20 piedi) in vertical farm, riducendo drasticamente i rischi ambientali della coltivazione e il consumo di suolo e adattandoli a diverse destinazioni (aree urbane, zone difficili). Per saperne di più: https://greatit.it/demetra/vertical-farming/