IL BROCCOLO: IL RE DEI MICROGREENS

Autore:Dott.ssa Federica Federici

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Come per tutte le grandi dinastie, c’è sempre bisogno di un capofamiglia. Qualcuno in grado di rappresentare in tutto e per tutto, con fierezza ed autorità, di condurre ed essere simbolo della famiglia stessa.

Nel caso della famiglia dei microgreens, chi altri se non il Broccolo a farsi portavoce?

Si, il Broccolo, RE di tutti i microgreens, un prodotto buono, sano e amico della salute, che non dovrebbe mai mancare nella nostra lista della spesa.

 

VALORI NUTRIZIONALI E SOSTANZE NUTRITIVE

 

Ciò che rende unico questo alimento, non sono solo gli ottimi valori nutrizionali ma anche e i benefici che possono apportare le sostanze nutritive che vi sono contenute.

Ma procediamo con ordine.

Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ci informa che è un alimento a basso impatto calorico: infatti contiene circa 31 calorie per 100 g di peso fresco (Fresh Weight).

La composizione dei suoi macronutrienti è simile a quella di altri alimenti appartenenti alla famiglia delle Crucifere: circa 2,3g di proteine e 7g di carboidrati per 100g FW.

 

È quindi perfetto per tutti gli amanti di uno stile di vita sano ed equilibrato, ma che non vogliono rinunciare al gusto!

 

Se ciò non bastasse a convincervi a introdurre questo alimento nella vostra dieta, resterete ammaliati dall’elevato numero di sostanze nutritive che il microgreen di broccolo contiene.

Partiamo esaminando i valori nutrizionali di questo microgreen, tanto piccolo quanto ricco di sorprese. E’ importante valutare la tabella nutrizionale di ogni alimento perchè è la sua carta di identità: se impariamo a leggerla, possiamo scoprire moltissime cose.

Nome  commerciale Microgreens di broccoli
Nome scientifico (genere e specie) Brassica oleracea L. var. corsivo
Durata della crescita (giorno) 7-9 giorni
Macroelementi per mg/100 g di Peso Fresco (FW)
Calcio (Ca) 88 mg
Magnesio (Mg) 51 mg
Fosforo (P) 69 mg
Potassio (K) 326 mg
Sodio (Na) 52 mg
Nitrati (NO 3 ) 267 mg
Minerali microelementi per mg/100 g FW
Ferro (Fe) 0,67 mg
Zinco (Zn) 0,37 mg
Rame (Cu) 0,09 mg
Manganese (Mn) 0,37 mg
Cadmio (Cd) < 0,0001 mg
Piombo (Pb) < 0,0001 mg
Contenuto di vitamine
Vitamina A (ᵦ-carotene) 221,80 mg
Vitamina C (Acido Ascorbico) 51,0 mg
Vitamina E (toceferolo) 24,1 mg
Vitamina K (fillochinone) 2.8 ug
Composti bioattivi antiossidanti (% di bioaccessibilità)
glucorafanina 4,8 μ mol / g
Isotiocianati totali ( sulforafano ) 633,11 mg, 32,30%
Antociani totali (cianidina-3-glucosio) 12.66, 0%
Polifenoli solubili totali 2017.38, 70.09%
Altri nutrienti
Fibra 410 mg
Broccoli Microgreens Proteine 2300 mg

Fonte https://microgreensworld.com/broccoli-microgreens-nutrition/

 

Ok Greaters, se siete arrivati fin qui e non siete esperti del settore, è giunto il momento di spiegarvi – nel concreto – per quale motivo dovremmo mangiare questo delizioso superfood.

Perchè il broccolo fa bene. Ma sulla base di cosa? Quali sono le sostanze che ci permettono di dire che inserire questo microgreen all’interno di una dieta sana ed equilibrata ci potrà apportare benefici?

 

Dopo aver esaminato la composizione in macro e micronutrienti, prendiamo in esame le sostanze nutritive contenute nel broccolo e il loro potenziale effetto sulla salute.

 

  • Carotenoidi: Bye-bye radicali liberi! I carotenoidi sono infatti una classe di pigmenti organici che esercita una funzione fotoprotettiva dalla luce in eccesso. La provitamina A contenuta nel broccolo aiuta infatti a difendere le nostre membrane cellulari ed eliminare i radicali liberi.
  • Acido Ascorbico: anche conosciuto come Vitamina C, indispensabile per tantissime funzioni del corpo umano. Agisce come antiossidante, è indispensabile per crescita e sviluppo, è coinvolto in meccanismi di riparo tissutale e formazione del collagene, promuove l’assorbimento del ferro e rafforza il nostro sistema immunitario. Quindi arance? NO, broccolo!
  • Tocoferolo: o anche Vitamina E, con proprietà antiossidanti, indispensabile per vista, riproduzione e salute di sangue, pelle e cervello (è infatti in grado di favorire il rinnovo cellulare).
  • Fillochinone: perchè buon sangue non mente… il Fillochinone o Vitamina K1, presente naturalmente negli ortaggi a foglia verde, è fondamentale per la salute ossea ed intestinale, interviene nel processo di coagulazione del sangue, partecipando attivamente al mantenimento delle proteine necessarie nel processo, come sostenuto dalla Harvard School of Public Health. La lettera K destinata a questa vitamina non è affatto casuale: deriva dalla parola tedesca Koagulation.
  • Luteina/Zeaxantina: wow, che vista! Infatti queste due molecole sono entrambi carotenoidi, che si accumulano nella macula degli occhi umani. Moltissimi studi epidemiologici hanno dimostrato il loro ruolo fondamentale nella prevenzione della degenerazione maculare senile e della cataratta.

 

 

Gastrite, esci da questo corpo!

Una piccola curiosità: oltre a queste caratteristiche che lo rendono già un validissimo alimento da non far mai mancare sulle nostre tavole, alcuni studi sembrano sostenere anche un miglioramento dei sintomi gastrici legati all’infezione da Helicobacter pylori. Sembra infatti che il consumo puntuale di broccoli microgeens riesca ad inibire la crescita di questo fastidioso batterio, la cui infezione può portare a gravi complicanze gastriche.

 

Il Sulforafano: il nostro miglior amico tra i composti bioattivi

 

Se pensavate che i benefici nell’assunzione di microgreens fossero finiti, vi sbagliavate

 

di grosso. Infatti i microgreens di broccoli contengono un’ampia categoria di composti bioattivi, tra cui polifenoli e glucosilati, associati alla prevenzione di diverse malattie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, cancro ed obesità (mica male no?).

In particolare, nel broccolo troviamo la glucorafanina: un glucosinolato in grado di produrre zolfo, precursore del Sulforafano, composto bioattivo dalle straordinarie proprietà.

Diversi studi ci dicono infatti che il Sulforafano:

  • è in grado di ridurre lo stress ossidativo, l’infiammazione nei reni e la pressione sanguigna;
  • è un potenziale farmaco candidato per la terapia e la prevenzione dell’AD.
  • È in grado di ridurre l’infiammazione delle vie respiratorie e i sintomi dell’asma.
  • Può aiutare nella cura dei danni alle cellule retiniche dei nostri occhi.
  • È in grado di ridurre la produzione di glucosio nel fegato e quindi di migliorare il controllo del glucosio nei pazienti con diabete di tipo 2.
  • è un agente chemio-preventivo sicuro e relativamente non tossico
  • può inibire la riproduzione delle cellule staminali del cancro al seno.

 

SAPORE E CONSISTENZA DEI MICROGREENS DI BROCCOLO

Va bene Greaters, dopo avervi assillato con tutti i benefici del nostro Re dei microgreens, è giunto il momento di parlare di cose ben più pratiche e succulente.

Quando vi chiedete “ma come sono questi broccoli?” sappiate che la risposta è una sola:

  • sono leggermente piccanti;
  • hanno un leggero aroma pepato e
  • hanno una consistenza croccante.
  • Insomma, una vera delizia per i palati, anche quelli più decisi.

COME UTILIZZARLI IN CUCINA

Ok, tutto molto bello.

Abbiamo capito le fantastiche proprietà del microortaggio e abbiamo anche compreso il gusto e la consistenza dello stesso.

Ma come possiamo creare delle ricette che ne valorizzino palato e valori nutrizionali?

Perfetto per insaporire qualsiasi tipo di insalata, come quella con patate, rape rosse, microgreens di broccolo, parmigiano e semi di lino.

 

Nella lasagna bianca è ottimo insieme a salsiccia e provola.

 

Si sposa benissimo anche con i burger vegetariani, mescolato per esempio ai ceci o al seitan, con curcuma, pangrattato e uovo.

 

Ideale guarnizione anche per il : provateli su una tartina con pane ai cereali come base, fettina di mozzarella di bufala e pomodoro secco come ingredienti principali e microgreens di broccolo come guarnizione. Condite con un filo di olio evo e voilà, il gioco è fatto!

 

BIBLIOGRAFIA

 

https://www.longislandmicrogreens.com/blogs/news/sulforaphane-emerging-as-a-type-2-diabetes-treatment

 

Assunzioni e indennità dietetiche consigliate in tutto il mondo: un’introduzione. (1982). Bollettino alimentare e nutrizionale, 4(4), 1-14. doi: https://doi.org/10.1177/156482658200400415

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